Il cammino della Risurrezione (pt. 2)
La prima immagine della Risurrezione di Cristo corrisponde alla sparizione del Suo corpo, come ci è stato tramandato attraverso il vangelo di Luca, mentre Giovanni ci ha raccontato la prima apparizione di Gesù risorto (Gv 20).
Maria Maddalena, il primo giorno della settimana, si recò al sepolcro e, accortasi che non vi era più il corpo di Gesù, corse da Pietro e dal “discepolo che Egli amava’’ per avvisarli della tragedia.
I due corsero verso il sepolcro e Giovanni arrivò per primo…ma questi, viste le bende per terra, non entrò.
Pietro, il discepolo istintivo che avanza proposte a volte insensate - come durante la grandiosa trasfigurazione di Gesù, un momento cruciale in cui erano tutti sospesi in un’altra dimensione, Pietro esclamò “Signore, facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia’’ (Mc 9, 4) - oppure fa promesse irrealizzabili “Anche se tutti si scandalizzassero di te, io non mi scandalizzerò mai […] anche se dovessi morire con te, non ti rinnegherò’’ (Mt 26, 33-35), proruppe nel sepolcro e si accorse che il corpo di Gesù non c’era e che il sudario era ripiegato.
I due discepoli poi corsero dagli altri ad annunciare che Cristo davvero era risorto.
È affascinante soffermarsi sulla fragilità, sulla piena umanità dei discepoli perché in loro possiamo trovare speranza di fronte alle nostre fragilità.
Gesù sa che Pietro è una persona istintiva, sa che a volte afferma banalità o fa promesse irrealizzabili, ma questo non gli impedisce di amarlo così come è. Anzi, lo accoglie e lo apprezza, ama la sua spontaneità e la sua passionalità che lo porta anche a gettarsi dalla barca per raggiungerlo (Gv 21, 7), quando sarebbe molto più sensato, utile e ragionevole raggiungerlo remando, come fanno gli altri discepoli.
Pietro fa tutto quello che razionalmente non si dovrebbe fare, ma Dio va oltre, legge nel suo cuore l’amore viscerale che prova per Dio e lo rende addirittura capo della Chiesa.
Qual è il tuo sguardo su di te? Ti ami e ti accogli anche quando sbagli, quando fallisci, quando tradisci promesse e/o persone?
Fermati davanti a Gesù (davanti al Tabernacolo oppure davanti al SS. Sacramento, anche quando prendi la Comunione) e osserva il Suo sguardo su di te…qualsiasi cosa tu abbia fatto, Dio ti guarda con infinita misericordia, ti accoglie, ti apprezza, ti stima, ti lancia…scommette tutto su di te fino a morire per te, perché Dio crede fermamente che tu sia un prodigio, al di là di tutto il peccato che può aver offuscato la tua luce.
Dopo aver preso coscienza della Risurrezione di Cristo, Pietro e Giovanni corsero ad annunciare il misterioso evento ai fratelli e alle sorelle, mentre Maria Maddalena rimase ricurva sul suo dolore, ora ingigantitosi: non solo il suo Amato era morto, ma anche il Suo corpo era scomparso. Ella si era recata al sepolcro (che vuol dire luogo del ricordo) proprio per ricordare (che in latino significa riportare al cuore) il suo amore…ma anche il ricordo le era stato portato via.
Era lì, piangeva, quando due angeli le chiesero perché piangesse e Maria rispose “Hanno portato via il mio Signore e non so dove l’hanno posto’’ (Gv 20,13). Subito dopo si voltò, probabilmente perché percepì qualcosa, ed effettivamente vi era un uomo che ella scambiò per il custode del giardino.
A quel punto l’uomo la chiamò per nome e i suoi occhi riconobbero Gesù.
Gesù costrinse Maria a voltarsi, la costrinse a cambiare sguardo, a lasciare andare l’immagine di un sepolcro vuoto per contemplare la Vita che aveva vinto la morte. Inizialmente, neanche spostare lo sguardo dal dolore, dalla disperazione fu sufficiente per convincersi che davvero Gesù era risorto. È stato un passaggio necessario, ma non sufficiente perché solo il sentirsi chiamata per nome concesse a Maria di credere davvero che Gesù era risorto. Solo quando Gesù pronunciò il suo nome, Maria si risvegliò dal torpore del dolore.
Quando il cuore di Gesù ha parlato al cuore di Maria, Maria è risorta. Cor ad cor loquitur.
Da quella risurrezione nacque poi uno slancio di Maria verso Gesù, ma la prima frase che Egli pronunciò fu “Non mi trattenere […] ma va’ dai miei fratelli e dì loro: Io salgo al Padre mio e Padre vostro, al Dio mio e Dio vostro’’ (Gv 20,17).
Ancora una volta Maria si stava ancorando al possesso di un corpo; dopo il dolore di un sepolcro vuoto, nuovamente il suo istinto fu quello di afferrare Gesù, ma con pazienza Egli, ancora una volta, accolse quel suo slancio di amore e lo indirizzò verso i fratelli e le sorelle, chiedendo a Maria di annunciare la sua Risurrezione.
Gesù ha accolto Maria Maddalena integralmente, con tutti i suoi pregi e i suoi difetti, e l’ha scelta come prima depositaria della sua apparizione, nonostante tutto.
La buona notizia è che Dio ama così anche te, ti accoglie nella tua fragilità, ti sceglie per andare in tutto il mondo per annunciare che Lui davvero è risorto…a distanza di circa duemila anni anche tu sei depositario/a dell’invito che Gesù ha rivolto a Maria Maddalena “Va’ dai miei fratelli e annuncia che davvero sono risorto!’’.
Buona missione!
Francesca Amico
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