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Il chicco di grano

Diverse settimane fa mi è capitato, durante l’Adorazione Eucaristica, che mi venisse in mente la frase “il chicco di grano quando muore produce frutto” e, da potteriana, ho subito ricollegato questa frase al momento dello scontro finale tra Harry e Voldemort (quello che si legge sui libri) in cui Harry fa notare al suo nemico che non avrebbe potuto far del male ai suoi amici, non poteva toccarli poiché era pronto a morire per loro, come sua madre per lui.

Tornando indietro di qualche pagina, sebbene ciò si veda anche nel film, Harry, dopo aver scoperto qual era la sua missione, da Il ragazzo sopravvissuto diviene il ragazzo venuto a morire. Come sappiamo, non verrà ucciso: morirà solo la parte di Voldemort che era in lui, come spiega Silente. Quindi, questo è un invito a renderci disponibili a morire per gli altri? Forse è un po’ troppo: quello su cui vorrei soffermarmi è appunto che fu la parte di Voldemort che era in Harry ad essere morta: ovvero è stata la parte del male a morire ed è questo che ha salvato Harry e i suoi amici.
Sicuramente ricordiamo la scena appena dopo la battaglia del ministero nella quale, dopo il combattimento tra Silente e Riddle, quest’ultimo fa rivivere in Harry i momenti peggiori della sua vita, per abbatterlo, per trascinarlo nel lato oscuro, nel suo baratro o, come nei momenti precedenti, ci torna alla mente la paura che Voldemort suscita in Harry, rendendolo scontroso e isolato dagli amici. 


È questo che fa il male in noi, ci fa vedere tutto in modo distorto, ci rende tristi e meno propensi a stare con l’altro e liberarcene, non è certo facile, almeno per me: quanto è difficile liberarsi da quelle brutte abitudini che ci fanno inciampare? Quanto è difficile liberarci dai peccati? Forse, quasi come l’essere disposti a morire.

Ogni giorno nella mia quotidianità sperimento come il “Voldemort della pigrizia” tenti di attaccare la mia costanza nella preghiera o tenti di rendermi triste facendo riaffiorare alla mia mente dei brutti momenti o quando nello svolgere il servizio in parrocchia tenti di convincermi di dedicare il mio tempo a me o altri interessi. 
Ma grazie alla preghiera, alla Confessione, all’Eucarestia lascio morire il Voldemort che è in me e lascio che Cristo vinca e che mi lasci produrre il frutto da dare anche agli altri.

Valentina Bascelli

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