Da paziente a supereroe, l’iniziativa di aiutare gli altri
Quanti di noi, da piccoli, non hanno desiderato essere dei supereroi? Forse perché vogliamo i superpoteri, vogliamo volare, sparare ragnatele, avere la vista infuocata di Superman. Ma forse è perché nasciamo con un sogno nel cuore, un sogno forte e meraviglioso che purtroppo, tante volte, quando diventiamo adulti, mettiamo in un cassetto che non apriamo più: il sogno di aiutare gli altri.
Ma che succederebbe se invece questo sogno lo coltivassimo? Lo possiamo vedere in Mattia Villardita, un ragazzo di 27 anni, impiegato in un porto della Liguria, che non ha rinunciato a quel sogno. Ma cosa gli è successo per diventare un supereroe? È stato morso da un ragno radioattivo? Veniva in realtà da un pianeta lontano e sulla terra ha acquisito dei superpoteri?
No, molto di più. Fino all’età di 19 anni è stato ricoverato in ospedale per una grave malformazione congenita che lo ha costretto a subire molti interventi chirurgici e conosce sulla sua pelle la sofferenza che provano i bambini e le famiglie nelle corsie dell’ospedale. Scopre i bisogni che i bambini ricoverati portano nel cuore e capisce che hanno bisogno del suo aiuto.
Uscito dall’ospedale, a 24 anni finalmente capisce il suo superpotere: quello di scegliere il bene, di dare tutto sé stesso per aiutare questi bambini, per combattere il nemico della sofferenza con la gioia. Ed ecco allora che indossa il suo costume, quello di Spiderman, e comincia ad andare dai bambini negli ospedali, stando con loro e aiutandoli nei momenti di difficoltà, portando loro doni e dolci. Ma non solo nell’ospedale si è fermata la sua opera. Mattia combatte la sofferenza anche nelle case di questi bambini, andandoli a trovare e giocando con loro, portandogli regali e semplicemente stando con loro. Vi lasciamo immaginare la sorpresa e la gioia di questi bambini quando Spiderman bussa alla loro porta, anche se è quella di una stanza d’ospedale. Ma ancor di più quanto bene può fare il sorriso che Mattia fa stampare sui loro volti.
A questo progetto Mattia dedica gran parte del suo tempo, ma quando toglie la maschera, comunque Spiderman continua a far parte della sua identità, cercando di aiutare le persone che ha vicino in ogni modo possibile.
Questa storia ci svela un piccolo segreto: quel cassetto chiuso nel nostro cuore, con dentro il sogno di aiutare gli altri, è ancora li e aspetta solo di essere aperto. Tutto quello di cui abbiamo bisogno è un po’ di iniziativa e di immaginazione. Spesso pensiamo che il mondo non può cambiare e per questo ci arrendiamo senza nemmeno provare a combattere. La forza di Mattia è stata scegliere il bene, cercare di fare il suo per migliorare il mondo e in questo modo è diventato un supereroe, un amichevole Spiderman dell’ospedale (semicit).
Tutti noi possiamo fare questa scelta, la scelta del bene, di prendere l’iniziativa e aiutare gli altri, e potremo anche noi diventare dei supereroi. Forse non avremo i superpoteri, ma sicuramente renderemo il mondo un posto migliore.
E tu? Cosa puoi fare per aiutare chi ti è vicino? Prendi l’iniziativa!
Antonio Pio Facchino
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